martedì 19 agosto 2008

FERRAGOSTO A BarcelonA -giorno 1-

La settimana scorsa si ragionava di quanto sarebbe stato pesante il ferragosto a Pinerolo anche se c'è chi andrà in vacanza dopo, chi non sa ancora, chi boh, ma comunque la tre giorni all'ombra di S.Maurizio appariva troppo.
"Perchè non andiamo a Barcellona??"
"Dici?"
"Naaa,troppo!"
"Dai, dai!"
"Ci si sente stasera, pensateci."
BIP BIP --NUOVO MESSAGGIO--
Partenza alle 8,30 ci si vede da me in azienda...

E cosi, inaspettatamente puntuale, alle otto e mezza in punto sbuca una Grande Punto argento con a bordo Gioa e Trumbe. Passiamo a prendere il Principe e ci dirigiamo da Giò per fare colazione e sparare ancora due banfate prima della partenza.
Alle 9 lasciamo Pinerolo direzione montagne in modo da raggiungere Gap e prendere l'autostrada. Formazione schierata: io alla guida, il Principe di fianco, Gioa e Trumbe dietro a sparare cazzate, dormire e, purtroppo, guardare la cartina.
"Questa volta non dobbiamo sbagliare strada a Marsiglia eh?!". Figuriamoci, Gioa è andato tante volte a Barcellona in macchina...
Neanche mezz'ora dopo giravamo per il porto di Marsiglia chiedendoci dov'è che avremo dovuto girare.
Ripresa la rotta dopo aver attraversato la Camargue sulle provinciali, ci siamo avventurati in Barcellona e in pochissimo tempo parcheggiavamo davanti all'hotel Sagrada Familia, meta del nostro viaggio.
Una doccia e poi pronti per uscire, magari una serata tranquilla visto il viaggio...
Saremo rientrati in albergo con 3 taxi diversi, il primo del quale alle 6,30 del mattino.
Ma andiamo con ordine.
Usciamo dall'albergo e con la metro andiamo in centro. Io (che ho sempre guidato, mi ritempro con una bella caipiriha, birra per gli altri.
Vaghiamo un pò in cerca di un ristorante che ci piaccia e poi, vinti dalla fame, troviamo un posto che si rivelerà anche valido.

Anche qui partono un paio di bottiglie di bianco e la serata inizia a prendere quota di pari passo alle cazzate di Gioa.

Usciamo e gironzoliamo un bel pò per i vicoletti del centro scartando la più grande quantità di puttane e pusher per metro quadro che abbia mai visto e poi a Gioa viene in mente di andare al Marsella, uno dei più antichi bar di Barcellona mantenuto ancora com'era in origine e quindi con un fascino unico.

E' il bar dell'assenzio, vera specialità della casa, prodotto direttamente da loro e servito in quantità decisamente abbondanti. Lo si trova percorrendo un vicolo buio e ad un certo punto il profumo di anice si avverte solo passandoci davanti.
Assenzio flambè per tutti e poi via, di nuovo in giro.

Altra tappa in un locale molto carino, molto spagnolo, che si trova percorrendo tutto il vicolo del Marsella fino a quando non si arriva in una bella piazza. Un paio di Cuba Libre, gente e musica giusta selezionata da un dj ci accompagnano fin verso l'1,
30 quando decidiamo che è ora di spostarci verso locali più decisi.
Cerchiamo un taxi ma prima ci imbattiamo in un gruppo di turiste presumibilmente inglesi e abbastanza "rotonde". Gioa, che aveva gradito particolarmente l'assenzio, guarda la più tonda e dichiara serio:"Se quella scorreggia in un sacchetto di coriandoli è carnevale tutto l'anno". E' solo 1,40...cominciamo bene!
Con il taxi raggiungiamo l'Opium, bella discoteca in zona porto olimpico.
Ci sono due ingressi, entrambi con tanta gente in coda. Scegliamo quella con meno casino, vanno avanti Trumbe e Gioa, io e il Principe ci attardiamo. Risultato?Trumbe ok, Gioa rimbalzato.Onesti!

Ci diamo per vinti?Figurarsi, Opium deve essere e Opium sarà!
Facciamo il giro dall'altro ingresso e questa volta vanno a parlare alla tizia all'ingresso il Principe e Trumbe. La coda si fa sempre più corposa, roba da almeno mezz'ora di attesa solo per arrivare all'ingresso, ma il Principe ci fa un cenno. "Tutto ok, entriamo subito. Nessun problema!". Il disturbo ci costerà un pò ma un paio di minuti dopo abbiamo il tavolo centrale con bottiglie e tutto il resto. Entrata con classe...CHAPEAU!
La fiesta proseguirà fino all'alba quando, al rientro da un tour sulla terrazza, non vedo più nessuno.
Per nulla preoccupato mi metto a chiacchierare con un gruppetto di Ancona, attirato dall'accento marchigiano che mi fa sempre un sacco ridere, e finisco per uscire con loro e salire sul taxi insieme.
Giunto davanti al loro hotel invece di proseguire scendo e mi incammino per una strada sconosciuta. Cammina cammina senza sapere bene dove stavo andando inizio a sentire un pò di stanchezza e allora approfitto di una sedia messa su un viale. Poco dopo di fianco a me si siedono due neri enormi e iniziamo a chiacchierare. Uno dei due, mortacci sua, abita a Torino in corso Lecce e fa il pusher in piazza Statuto.
Sto lì circa 10 minuti e poi mi suona il cellulare con un numero strano. E' Trumbe che, biascicando, mi dice che non ha più visto nessuno ed è andato in albergo, mi chiama dalla camera, sono le 6,30.
Faccio ancora un pezzo a piedi e poi trovo un taxi che mi riporta in albergo a mia volta, sono le 7,10 e il Principe e Gioa stanno ancora vagando per la Rambla. Anche gli ultimi due eroi troveranno la strada dell'albergo grazie a un taxi e guadagneranno il letto verso le 7,45
Come prima giornata niente male davvero!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come?!?!
tutto sto casino e neanche una donna?
Ele!!

Anonimo ha detto...

Siamo in una strada...
guarda solo che mostri!

Anonimo ha detto...

ma se la Spagna è famosa proprio per le sue donne...
e poi in certi casi non si va troppo per il sottile no?!

Silvio Viale ha detto...

si scarta solo a scala!