venerdì 21 settembre 2007

JACK IN TOUR



Stasera sarò a Bra per vedere l'annuale edizione di Cheese con conseguente degustazione di formaggi (e magari qualche vinello pro-patente ad accompagnare) e a seguire, VENGHINO VENGHINO SIOR E SIORE, concerto gratuito di Giuliano Palma & The Bluebathers in piazza Caduti per la libertà.
Inizio ore 22:00, pronti per il coro?

"No, non verrai
l'orologio nella strada ormai
corre troppo per noi
So dove sei
tu non stai correndo qui da me
sei rimasta con lui.
Le luci bianche nella notte
sembrano accese per me
è tutta mia la città

Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città

questa notte un uomo piangerà

No, non verrai
fumo un'altra sigaretta e poi
me ne andrò senza te.
Porto con me
un'immagine che non vedrò
tu che corri da me
da un'automobile che passa
qualcuno grida va a casa
è tutta mia la città

Tutta mia la città

un deserto che conosco
tutta mia la città

questa notte un uomo piangerà

Tu non ci sei

io mi sono rassegnato ormai

tu non eri per me

Tu sei con lui

cosa importa io non soffro più
forse è meglio così.

Tutta mia la città

un deserto che conosco
tutta mia la città

questa notte un uomo piangerà


Tutta mia la città

un deserto che conosco
tutta mia la città

questa notte un uomo piangerà


Tutta mia la città

un deserto che conosco
tutta mia la città

questa notte un uomo piangerà"

PICCOLO SPAZIO PUBBLICITA'


IO NON L'HO MAI PROVATO URRA'!
come non hai mai provato Urrà?
NO!
IO NON L'HO MAI PROVATO URRA'!

CONTROMANO IN AUTOSTRADA


SE VEDETE QUEST'UOMO SALIRE IN MACCHINA FUGGITE!

Burlando contromano in autostrada
Niente multa per il governatore ligure
Ha percorso poco più di un chilometro contromano in autostrada. Al volante non c'era un alcolista e nemmeno un anziano distratto, ma nientemeno che il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. L'ex ministro dei Trasporti si è fermato dopo una corsa contromano che poteva provocare danni seri e alla polizia ha mostrato il tesserino scaduto da deputato. Gli agenti lo hanno lasciato andare senza alcuna multa.
TRATTO DA TGCOM.IT (per leggere tutto l'articolo cliccare sul titolo)

Che bel paese eh?Fai una cazzata enorme?Basta essere onorevole!Non lo sei più?Basta ricordarsi di non buttare il tesserino! Perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi!
A nessuno è venuto in mente di far fare al simpatico politico un piccolo test antidroga visto gli usi della Camera? Non sarà che il buon Burlando si è fatto più piste di Alberto Tomba?

CHI HA PAURA DELLA GDO?


A seguito di questo articolo de "Il Giornale" (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=207549) mi sono venute in mente alcune riflessioni.
Coraggioso e lungimirante, mi tolgo il cappello davanti all'imprenditore.
Però un libro lo vorrei scrivere anche io e, se fossi il signor Caprotti e non il signor nessuno, farei molta più notizia di lui. Racconterei, per esempio, delle cifre spese dalle aziende per posizionare il proprio prodotto sullo scaffale mascherato dalla grande distribuzione come fee d'ingresso, o delle condizioni vergognose che impongono alle aziende per chiudere i contratti che spesso portano, dopo anni di sacrifici spesi a credere nei propri prodotti e in quello che dovrebbe essere un mercato libero, a chiudere azienda e sogni.
Mi piacerebbe ricordare di come il fiorire di tanti supermercati abbia portato a un'appiattimento dell'offerta, alla chiusura di una moltitudine di piccoli esercenti schiacciati dalla politica del "sottocosto" o "dell'offerta volantino". Ha ragione il giornalista a dire che questi grandi spazi sono "un pezzo d'America trapiantato in Italia" ma questa è l'Italia! L'italia è fatta di botteghe e non di megastore, di cittadine e non di megalopoli, di contatto con la gente non di msn, di consigli su quel "prosciutto che questa settimana che è una favola" e non di big Mac.
Le piccole aziende sono in balia a dei direttorucoli che si credono il padreterno perchè il loro padrone ha dato loro una bella cravatta e un briciolo di potere, un pò come i cani al parco i cui padroni utilizzano il guinzaglio allungabile.
Ultimo esempio? Pinerolo, gioco in casa. Ci sono sempre stati piccoli supermercati e dettaglianti, la cosa funzionava e c'era sufficiente offerta per il bacino di 40000 abitanti. Poi è arrivato Carrefour e ora, non paghi, è in corso un mega cantiere per realizzare un Iper con annessi 40 negozi. Per realizzarlo sono stati spostate strade, verrà addirittura costruita una nuova rotonda e il comune cosa fa? Come un puttana di strada si fa attrarre dai soldi degli oneri di urbanizzazione fregandosene delle attività commerciali e dell'impatto che questo mostro di cemento avrà sul territorio.
Così avremo un bel centro commerciale per andarci a mangiare un bel Big Mac al sabato pomeriggio.
VA FFA N CU LO ! !
Si sta così male in provincia di Cuneo dove a questi stronzi non danno possibilità di aprire? Fa così schifo Alba dove il piccolo commercio è ancora florido? Sono da sfondare le Langhe dove non si sente la necessità di un megastore?
Dobbiamo puntare sulla qualità, sul made in Italy, sulle nostre tradizioni, sul saper fare bene le cose. Mandiamoli a affanculo questi stronzi di buyer. Vuoi il mio prodotto? NO! Venditi le tue porcate industrializzate, l'artigiano te lo sogni. L'azienda artigiana lo vuole servire ugualmente? bene! Ma le regole le fa l'azienda produttrice e non il servetto elegante con il nome sulla scrivania e i prodotti DEVONO essere valorizzati. I listini DEVONO avere una logica commerciale.
In Francia c'è una legge per questo: non si possono abbassare i listini oltre una soglia, la concorrenza deve essere libera e non vincolata allo strapotere della GDO, i piccoli esercizi non devono essere costretti a chiudere perchè "il mercato oggi è così". Smettiamola di farci prendere per il culo!
E per favore Signor Caprotti non ci dica che la sua è una "storia di un epopea italiana". Lei è un grande imprenditore ma la sua azienda non è il simbolo dell'Italia che lavora perchè quel posto, mi consenta, è già occupato dalle piccole aziende e dalle botteghe che sono la vera storia e la colonna portante dell'economia italiana da sempre.

lunedì 17 settembre 2007

LA LEGALITA'


TORINO, 16 settembre 2007 - Scena inedita per gli stadi italiani: al 35' del primo tempo di Juventus-Udinese un tifoso bianconero ha lanciato una bomba carta che ha spaventato gran parte del pubblico. Gli altri sostenitori hanno subito indicato il colpevole che è stato portato via dagli steward tra gli applausi della maggior parte degli spettatori dell'Olimpico. Cori polemici, invece, dalla curva della Juventus.
Tratto da: GAZZETTA.IT

Incredibile! Per una volta in Italia si è riusciti ad individuare un colpevole e a punirlo immediatamente. Perchè quello che manca di più,oltre alla cultura della legalità, è proprio la certezza della pena. A un mio atto ne sussegue CERTAMENTE una pena e non probabilmente, forse ma vedremo in giudizio, probabilmente scadranno i termini. Diceva qualche giorno fa il procuratore di Torino a proposito del provvedimento sui lavavetri che ogni pena al di sotto dei tre anni in Italia è inutile perchè, tra giudizio, appello e cassazione, non si fa a tempo! NON SI FA A TEMPO?!
E allora c'è la necessità di riportare una cultura della legalità. Da noi quando si interviene in modo duro, preciso, chirurgico su di una questione si è portati a dire:"Si ma gli altri? E quello che invece fa...". Sono cazzate. Ha fatto benissimo la sicurezza della Juve, che applaudo pubblicamente, a prendere questo stronzo e portarlo via di peso dandogli anche qualche legnata magari. E ha fatto ancora meglio il pubblico ad indicare immediatamente l'autore del gesto perchè è ora che lo stadio ritorni a essere quello che ci hanno fatto dimenticare cioè un luogo di divertimento e aggregazione per tutti, famiglie comprese.
Ci voglio portare i bambini allo stadio!Ci voglio andare con mio papà e chiacchierare con il signore seduto dietro di me discutendo se è meglio Lanna o Rubin e non lanciare petardi, bombe carta o vendicare l'onore dei miei colori offesi dagli avversari.
E smettiamola di pensare che "se sono lì in curva non fanno male a nessuno". E' una deviazione. La questione è invece: stanno o non stanno violando una legge? Torniamo un pò indietro e riportiamo un pò di legalità nelle piccole cose. Ti trovo con il tuo bell'ovulo di coca?Ti metto la foto con nome e cognome, occupazione sul giornale (altro che iniziali per la privacy), paghi la tua bella multa e ti fai 2 gioni dentro. Sei in curva che ti fai le canne? Ti prendo e ti porto nel parcheggio dello stadio e per quella domenica la tua partita finisce lì, a costo di svuotare le curve.
La risposta è:"Ma quelli che bevono e poi si schiantano in macchina no?Io non faccio male a nessuno!". La repressione per la guida in stato di ebbrezza c'è già ma il concetto è: sì, fai male (oltre che a te stesso che fondamentalmente sarebbero cazzi tuoi se non che uno stato responsabile non può fare spallucce), fai male al senso di legalità che ormai sembra vivere solo in pochissime persone.

PENSAVO DI ESSERE DI DESTRA

Pensavo di essere di destra, lo pensavo veramente. E lo manifestavo votando Alleanza Nazionale, ho sempre votato la banda del buco guidata da Fini.
Pensavo che mai e poi mai avrei votato a sinistra (e lo penso ancora) perchè non amo chi pensa, in nome di un eguaglianza che non esiste, di appiattire talento e voglia di fare. Chi predica tolleranza e con questa maschera i problemi. Chi ha nelle proprie liste trans e terroristi. Chi è contro, per partito preso, alla classe imprenditoriale alla quale appartengo.
Votavo a destra perchè sono per le regole, per la legalità, per la meritocrazia, per la famiglia e per chi crede che certi valori possano ancora esistere.
Ed ora?
Ora sono a chiedermi da chi mi sento rappresentato?Chi voterei oggi se mi si presentasse l'occasione? Alleanza Nazionale è diventata una sorta di sindacato degli statali con Fini che ha il suo da fare nell'omologarsi a Berlusconi. Lo stesso Silvio si rende conto che la barca va a fondo e che il transatlantico della politica imbarca acqua da tutte le parti. A sinistra c'è il vuoto più totale. Di Prodi non vale neanche la pena di sprecare parole e mi piacerebbe trovare uno, anche solo uno, alla quale piace il mortadellone bolognese. L'alternativa sarebbe Veltroni? Veltroni è "il nuovo che avanza"? Non mi sembra una gran soluzione a dire il vero, meglio di Prodi si ma a essere meglio di Prodi ci vuole poco, bastava anche Gigi il Fenomeno.
Come tutti ho seguito, e sto seguendo, il tentativo di Grillo di smuovere il palazzo facendolo tremare dalle fondamenta. Purtroppo devo ammettere che sono sulla stessa lunghezza d'onda e dico purtroppo perchè non ho mai amato le opinioni urlate, le posizioni estreme e i momenti di rottura, preferendo il dialogo e una "buona politica" ma oggi mi rendo conto che il segno lo si è passato da un bel pò e non c'è modo di tornare indietro.
La mia generazione deve avere spazio, deve sedere nelle posizioni che contano a fare apprendistato ed essere pronto a intervenire. Il ricambio generazionale è una necessità e i trentenni devono essere pronti a intervenire in prima persona ma prima deve tornare un concetto di legalità che non riesco a vedere da nessuna parte, in nessun ambito.
Il sistema è difficile da cambiare, quasi impossibile in Italia, ma il parlarne così tanto potrebbe portare a qualcosa, bisogna insistere.
Nel frattempo, qualora si andasse a votare, andando contro alle mie idee starei a casa, non mi presenterei e questa potrebbe essere una via. Ci sono nuove elezioni?NON CI ANDIAMO! Cosa andiamo a votare per dei settantenni che vivono di privilegi e nei quali non mi rispecchio? Cosa ne sa del mio futuro uno che nemmeno lo vedrà?

venerdì 14 settembre 2007

TRE UOMINI DI CùLTURA


Ed eccoci qui, tre uomini di cùltura: Io, Silvio e Alessio Bertallot.
Tutti e tre amiamo il b-side, e, almeno io, condivido la pelata con il dj meneghino dal cognome più valligiano che c'è. Testimonianza ne sia il Giuliano Bertallot, pungente e microscopico attaccante degli esordienti del S.Germano, mio compagno di squadra nel glorioso anno 87-88 e portatore di un tipico nome valligiano.
Ieri sera invece Alessio è stato proprio bravo, mi è piaciuto molto. Delle sue scelte musicali si è già detto e sono un suo grande fans ma ieri sera ha presentato qualcosa di diveso, di più. Letture di fatti di cronaca che hanno segnato la storia d'Italia, come il crollo della diga del Vajont e l'inizio di tangentopoli con tutto il frastuono che ne è susseguito, accompagnati da una selezione di musiche a sottolineare, come in un film, il crescere delle sue parole, la loro gravità, l'incedere del racconto. Molto bene Bertallot.
A cornice della performance l'inaugurazione del punto vendita Fnac delle Gru di Grugliasco.
Bel negozio, molto ben organizzato e caldo nella parte libri, un pò più freddino (non so se volutamente) lo spazio dedicato a computer e tecnologia al piano inferiore.
L'inaugurazione?
Bene, molto bene direi. Ci siamo divertiti. Io ho vagato parlando un pò con uno, un pò con l'altro, col rammarico di non poter affrontare con la dovuta grinta il buffet a causa delle mie condizioni non ottimali, giocavo in difesa diciamo. Franci invece si è difesa alla grande anzi partita d'attacco e pressing a tutto campo su Cordero di Montezemolo. Ma non il Presidente dei Presidenti, ma sul Dolcetto di Donna Luisella, con risultati drammatici!
Silvio è arrivato dopo a causa allenamento ma si è subito distinto quando è partito deciso e ha dichiarato,da vecchio amico qual'è,"eh...Alessio, vieni a bere un mohitino con noi alla Drogheria?". E lui:"scusa ma dobbiamo tornare a Milano". Nessun problema.
L'organizzazione era ben fatta anche se, da buon perfettino, qualche appunto è di rigore per migliorare.
1-La cosidetta "security", un manipolo di poco professionali vestiti eleganti con 2 o 3 neri che vanno tanto di moda alla porta, completamente fuori luogo in un evento che vorrebbe essere mondano. Il nero più grosso poco prima di entrare ha apostrofato come l'ultimo dei tamarri in coda al Privilege una signora pure un pò anziana che aveva avuto l'ardire di sbagliare la coda. Al nostro passaggio, con relativa consegna di invito obbligatorio all'altro coloured, il lungo mi mette una mano sul petto dicendomi "NO! L'invito?". Io, guardandogli la mano, gli dico di averlo dato al suo collega e poi mi sento in dovere di chiedergli se si era reso conto di non essere di servizio ai Docks Dora.
2-Catering di Stratta. Credo che il titolo dica tutto, "Di Stratta". Non dico che le cose che c'erano erano male ma la scelta era molto limitata e mancavano delle zone di mise en place. Diciamo che alle inaugurazioni amo le cose un pò più di classe e Stratta negli ultimi anni ha probabilmente preso troppi servizi.
3-Gli ospiti. Non è una cosa organizzabile o programmabile e quindi la "critica" è un pò vana però...
Mi è parso di capire che, per il taglio di pubblico della Fnac, si è volutamente rinunciato alle autorità che secondo me, anche se concordo sull'inutilità, fanno comunque scenografia. Giusto qualcuno e stop. E poi l'ambiente era molto, come dire, "easy". Prima di me saranno entrate circa 100 persone ed ero il primo con la giacca blu, anzi il primo con la giacca. Forse sarò io che mi formalizzo ma mi sembra che in certe occasioni...
Va beh, ora vado perchè devo andare a prepararmi per la registrazione di B-Side.

giovedì 13 settembre 2007

INFLUENZA, SCADENZE URGENTI E INAUGURAZIONI




Che due giorni!
Martedì sera era a pezzi, stanco, distrutto...febbre?Mah, non mi sembra di essere influenzato! Risultato crollo sul divano verso le dieci vestito come neanche a gennaio a Pragelato e con tanto di coperta addosso. Mercoledì mattina, quando anche a sensazione la febbre sembrava molto diminuita, avevo 38,5. Porca pupazza! Risultato giornata a casa con medicine di conseguenza e un pò di lavoro con il portatile, riunione in comune anticipata (da me) alla quale non ho potuto partecipare e generale rompimento di balle.
Stamattina sono tornato in ufficio anche se ho visto giornate migliori! Devo finire il catalogo di natale e controllare i testi (ma questo è un altro post) e stasera inaugurazione della Fnac Le Gru. Sembra molto ben organizzata, con i vini di Batasiolo e la musica di Bertallot che, se uno non fosse ancora mediamente malaticcio, sarebbero un'accoppiata da serata pesante. Mi accontenterò di esserci con somma gioia del mio fegato...

martedì 11 settembre 2007

FANCULO E' N HEADLINE?

Riporto un mail che mi è arrivata stamattina da un mio collaboratore, che di mestiere fa il copy, e mi ha fatto troppo ridere...

"Il Vaffanculo Day avrà ripercussioni sulla pubblicità?
Dopo l’antipolitica avremo un’ondata di anticomunicazione?
Se è così, bisogna essere preparati.
Se state organizzando una convention per un’azienda intitolatela “I nostri competitor sono pezzi di merda day”, se state progettando un espositore per la gdo scriveteci “il prodotto a fianco fa cagare”, se state facendo un mailing il messaggio giusto è “se non rispedisci il coupon sei un cazzone”, l’attacco migliore per uno spot radio è “ehi tu brutta faccia di culo, ascoltami bene”, l’headline per una pagina su un quotidiano diventa “in mezzo a tutte queste puttanate, finalmente una cosa seria”.
Un esempio concreto? Immaginate gli spot dei telefonini, specchio fedelissimo dell’italico costume: Totti che dice a Gattuso “Se non passi a Vodafone sei un coglione”, e Christian de Sica che sussurra furbo al vigile ciccione: “Io sto con Tim, perché gi altri tim...culano”.

Oppure, ancora più trasgressivo: comunicare con eleganza e buon gusto. Ma questo forse è osare troppo."

I COMMENTI...


Certo che c'è un sacco di gente alla quale piace trovare ispirazioni per una polemica, sia questa in macchina, per strada, in ufficio o su internet.
Apro un blog e trovo il link dei commenti che, per carità, sono assolutamente open e quindi accessibili a tutti ma mi fanno un pelo incazzare quelli che vanno apposta a cercare la polemica.
Vuoi commentare un mio post? Vuoi dire la tua su una mia opinione? Pensi che abbia scritto una cazzata? La casella commenti è stata fatta apposta per esprimere un proprio parere, non per rompermi le balle!
I "commenti" sono fatti per esprimere un concetto sull'argomento trattato e non per innescare una polemica con il proprietario del blog.
Non ti piace quello che scrivo? Ti sto sulle balle? Pensi che tratto solo cazzate e ho argomenti vuoti? VAI A FARE IN CULO!
E' abbastanza chiaro? La rete è libera proprio per questo, se vuoi esprimere tuoi concetti ci sono un sacco di server che saranno ben lieti di aprirti un blog a titolo gratuito...
Dunque, per tutti quelli che cercano grane, immagine in alto con dedica.

mercoledì 5 settembre 2007

LUCIGNOLO BELLAVITA



Siete stati intervistati da Lucignolo BellaVita quest'estate? NOOOO???
Ma dove cazzo andate in vacanza? non sapete quali sono i posti "cool"? Le feste "trendy"? I locali "hot"? Non avete neanche partecipato a una Jam session o a un Happy Hour??
Continuano a tacere sulla maggior parte delle notizie proponendoci delle informazioni falsate, orientate politicamente, nascoste, propinandoci come telegiornali dei rotocalchi rosa di bassissima lega.
Il massimo della vita? Ma finire su Lucignolo di quel bambino grasso di Giordano, che Dio se lo prenda!Ma come si fa a produrre una porcata simile di programma? Non fa ridere, non fa riflettere, non fa satira, non fa assolutamente informazione. Almeno, qualche volta, nelle passate edizioni il Lucignolo normale cercava di provocare su qualche posizione, d'estate siamo al nulla più assoluto, neanche tv leggera, proprio il nulla.
Ma dico, ci avete preso per una generazione di Costantini e Veline? Cosa vuoi che mi interessi di Vieri che gioca a carte a Formentera? Ci sono andato anche io in quel locale e, invece di giocare a briscola, mi sono bevuto una sangria ridendo di quelli che giocavano a fare i milionari.
E poi ammettiamolo, ma quale "bellavita"? Siamo nella merda, quello sì! I periodi di vacanze per gli italiani sono sempre più brevi, quando vai in giro spendi cifre da capogiro, se esci una sera in 2 e riesci a spendere meno di 100 € sei un eroe. Non è il mio caso, e per questo mi ritengo fortunato, ma uno che ha uno stipendio normale, diciamo € 900,00 scarsi, quale bellavita deve fare? L'unica bella vita sarebbe quella di fare fuori tutto lo strato di simil politici che ci mangia la metà di quello che guadagnamo!
E' mai possibile che non passi post senza che io riesca a non incazzarmi con qualcosa? Bellavita? Ma vaffanculo!
OOOOOHHHHHHH!!

CHE BELLO GUARDARE AVANTI


Fiorani come Arlecchino. L'ex amministratore delegato della Banca Popolare italiana indagato per la scalata ad Antonveneta racconta la sua rinascita grazie all'agente Lele Mora. "Sono stato colto dalla sindrome di Arlecchino, è stato un modo per rinascere. Io scrivo poesie, ne ho già scritte 500, e testi di canzoni; ho anche scritto un libro e vorrei condurre una trasmissione", ha detto Giampiero Fiorani a Diva e Donna.

Come sono felice! E' bello rifarsi una vita! Eh sì, proprio fantastico chiudere un brutto periodo e gettarsi le controversie alle spalle facendo il pagliaccio nei locali, palpando il culo ad aspiranti puttanine e magari toccacciare sottobanco Costantino e Lele Mora.
Potrebbe organizzare una bella serata al Billionare.
Già lo vedo il Giampiero nazionale sul palco che, all'urlo di "canta che ti passa", fa intonare a tutti i clienti della Popolare di Lodi e ai piccoli risparmiatori i successi di Battisti e Mogol. Che bella serata!
Ma dico stiamo scherzando??
Per non creare confusione riepilogo:
Biografia.
Laureato in scienze politiche, è stato amministratore della Banca Popolare Italiana (già Banca Popolare di Lodi), banca da cui, nell'estate del 2005, partì l'inchiesta Bancopoli, seguita dai PM di Roma e Milano. È considerato uno dei "furbetti del quartierino".
Nel dicembre del 2005, a seguito degli sviluppi dell'inchiesta è stato arrestato. Tornato in libertà il 13 giugno del 2006, anche grazie all'indulto del 2006, passa i mesi successivi a liberarsi dalle accuse che pendono su di lui (il 68,4% dei soci della banca della quale era AD votano a favore per un'azione di responsabilità a suo carico).
Svolta clamorosa nell'estate del 2007: amico di Lele Mora (manager di artisti TV, anch'esso da poco uscito da un'inchiesta per favoreggiamento della prostituzione), viene ritratto in Sardegna nel discoteche più glam ed in compagnia di vallette ed artisti di varia natura. Si racconta di notti al Billionaire (il locale notturno di Flavio Briatore), intimità con l'attrice Naike Ravelli e di esibizioni al karaoke.
Gli illeciti alla Banca Popolare di Lodi.
Dagli accertamenti della Procura e della Banca d'Italia emerge che, da anni, Fiorani e soci si erano impadroniti del controllo totale dell'istituto della Banca Popolare di Lodi utilizzandolo sia per acquisire il controllo di altri istituti (Popolare di Crema), ma anche e soprattutto per acquisire ingenti vantaggi patrimoniali in favore proprio e di terzi, gestendo e operando in pieno arbitrio, nell'assoluta assenza e nella presumibile complicità di organi interni, esterni e soprattutto istituzionali. La procura ha inoltre accertato che, per coprire alcune perdite, i clienti inconsapevoli si ritrovavano d'improvviso un clamoroso incremento delle spese per commissioni. In questo modo, scrive sempre il gip Forleo, sono stati provocati ai piccoli risparmiatori della banca danni enormi. Inoltre è stato appurato che, alla morte del cliente se i parenti non intervenivano in tempi brevi alla chiusura del conto, venivano incamerati illegalmente dalla Banca.

E lui canta! CANTA FIORANI CANTA! Che tanto siamo in Italia, il paese dove i condannati governano, i ladri cantano, gli assassini escono per indulto, gli spacciatori hanno il loro mercato più ricco a Montecitorio e tante altre belle iniziative. Ma l'importante è essere ripresi da Lucignolo Bella Vita no?
AH! Tra parentesi, che giornale è Diva e Donna?? E perchè intervista Fiorani? E lo fotografa con Costantino? Ci devi mica confessare qualcosa Giampiero? Va beh...dillo a Vladimir Luxuria, capirà!

DOSE QUOTIDIANA DI INCAZZATURA


Tratto, papale papale, dal blog di Beppe Grillo:
Artur Lleshi, albanese, condanna per dieci anni per tentato omicidio, uscito grazie all’indulto, espulso, ma solo sulla carta, dall’Italia.
Naim Stafa, albanese, precedenti per rapina, droga, armi, soggetto indesiderato sul territorio di Schengen.
Clemente Mastella, italiano, ministro di Grazia e Giustizia, responsabile dell’indulto.

L’indulto gli italiani non lo volevano. E’ servito a evitare il carcere a chi, spesso molto vicino ai partiti, aveva commesso reati contro la pubblica amministrazione, reati finanziari, reati societari, reati fiscali. Il resto sono balle.
Mastella è stato messo lì per questo. E’ un inciucione bipartisan. Garantisce tutti, tranne i cittadini.
Gli effetti dell’indulto si sono visti in questi mesi. Adesso un Governo di impuniti, senza fare ammenda, senza alcuna autocritica, ci dice che vuole impedire le scarcerazioni facili. Che vuole combattere la microcriminalità.
Il procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli ha detto: “Certo, se l’indulto non fosse stato fino a tre anni e se non avesse compreso anche reati come omicidio e rapina...”. E ha aggiunto: “Io stesso se mi guardo intorno, lo Stato non lo vedo”.
Il primo gesto che dovrebbe fare il Consiglio dei ministri è di sfiduciare Clemente Mastella. La popolarità del Governo sarebbe enorme.
Io metto a disposizione dei familiari dei coniugi uccisi a Gorgo al Monticano i miei legali per fare causa al ministero della Giustizia. Ognuno in questo Paese deve cominciare a prendersi le sue responsabilità, a partire dai nostri dipendenti.
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Capito? Perfettamente d'accordo con la posizione di Grillo e sicuramente convinto (e quantomeno curioso) di andare a vedere che succede sabato al V-Day.
Su certe posizioni ho criticato Grillo, l'ho trovato un pò troppo "tuttologo" ma è ora di dare una svolta, non è più possibile sopportare delle situazioni simili e, se fossimo un paese un pò meno menefreghista, avremo già fatto un casino da rivoluzione.
Staremo a vedere se almeno in questa occasione si riesce a fare qualcosa....W IL V-DAY!

martedì 4 settembre 2007

DUE PICCOLI INVITATI AL MIO COMPLEANNO



Per proseguire degnamente con il "blog fotografico" mi sembra doveroso mettere due foto dei due piccoli invitati al mio compleanno, dei due piccoli ospiti seduti sulla coperta rossa.
Uno, che fa l'uomo, è Marco il mio figlioccio mentre l'altro, che hai già il piglio del DJ (papà docet), è Aron il bimbo di Davide e Reka.

ANCORA QUALCHE FOTO DA IBIZA??



e per continuare...
Io e Franci...
e una foto con Manu durante la trasferta a Formentera...

PEOPLE FROM IBIZA






Ed ecco qualche scatto fatto a Ibiza durante la serata di ferragosto dedicata all'Oblio.
L'ITACA...
Gabry con l'animazione...
Io e Gabry...
Un paio di scatti in consolle con Gabry e Mauro Picotto...