mercoledì 5 settembre 2007

CHE BELLO GUARDARE AVANTI


Fiorani come Arlecchino. L'ex amministratore delegato della Banca Popolare italiana indagato per la scalata ad Antonveneta racconta la sua rinascita grazie all'agente Lele Mora. "Sono stato colto dalla sindrome di Arlecchino, è stato un modo per rinascere. Io scrivo poesie, ne ho già scritte 500, e testi di canzoni; ho anche scritto un libro e vorrei condurre una trasmissione", ha detto Giampiero Fiorani a Diva e Donna.

Come sono felice! E' bello rifarsi una vita! Eh sì, proprio fantastico chiudere un brutto periodo e gettarsi le controversie alle spalle facendo il pagliaccio nei locali, palpando il culo ad aspiranti puttanine e magari toccacciare sottobanco Costantino e Lele Mora.
Potrebbe organizzare una bella serata al Billionare.
Già lo vedo il Giampiero nazionale sul palco che, all'urlo di "canta che ti passa", fa intonare a tutti i clienti della Popolare di Lodi e ai piccoli risparmiatori i successi di Battisti e Mogol. Che bella serata!
Ma dico stiamo scherzando??
Per non creare confusione riepilogo:
Biografia.
Laureato in scienze politiche, è stato amministratore della Banca Popolare Italiana (già Banca Popolare di Lodi), banca da cui, nell'estate del 2005, partì l'inchiesta Bancopoli, seguita dai PM di Roma e Milano. È considerato uno dei "furbetti del quartierino".
Nel dicembre del 2005, a seguito degli sviluppi dell'inchiesta è stato arrestato. Tornato in libertà il 13 giugno del 2006, anche grazie all'indulto del 2006, passa i mesi successivi a liberarsi dalle accuse che pendono su di lui (il 68,4% dei soci della banca della quale era AD votano a favore per un'azione di responsabilità a suo carico).
Svolta clamorosa nell'estate del 2007: amico di Lele Mora (manager di artisti TV, anch'esso da poco uscito da un'inchiesta per favoreggiamento della prostituzione), viene ritratto in Sardegna nel discoteche più glam ed in compagnia di vallette ed artisti di varia natura. Si racconta di notti al Billionaire (il locale notturno di Flavio Briatore), intimità con l'attrice Naike Ravelli e di esibizioni al karaoke.
Gli illeciti alla Banca Popolare di Lodi.
Dagli accertamenti della Procura e della Banca d'Italia emerge che, da anni, Fiorani e soci si erano impadroniti del controllo totale dell'istituto della Banca Popolare di Lodi utilizzandolo sia per acquisire il controllo di altri istituti (Popolare di Crema), ma anche e soprattutto per acquisire ingenti vantaggi patrimoniali in favore proprio e di terzi, gestendo e operando in pieno arbitrio, nell'assoluta assenza e nella presumibile complicità di organi interni, esterni e soprattutto istituzionali. La procura ha inoltre accertato che, per coprire alcune perdite, i clienti inconsapevoli si ritrovavano d'improvviso un clamoroso incremento delle spese per commissioni. In questo modo, scrive sempre il gip Forleo, sono stati provocati ai piccoli risparmiatori della banca danni enormi. Inoltre è stato appurato che, alla morte del cliente se i parenti non intervenivano in tempi brevi alla chiusura del conto, venivano incamerati illegalmente dalla Banca.

E lui canta! CANTA FIORANI CANTA! Che tanto siamo in Italia, il paese dove i condannati governano, i ladri cantano, gli assassini escono per indulto, gli spacciatori hanno il loro mercato più ricco a Montecitorio e tante altre belle iniziative. Ma l'importante è essere ripresi da Lucignolo Bella Vita no?
AH! Tra parentesi, che giornale è Diva e Donna?? E perchè intervista Fiorani? E lo fotografa con Costantino? Ci devi mica confessare qualcosa Giampiero? Va beh...dillo a Vladimir Luxuria, capirà!

Nessun commento: