giovedì 31 luglio 2008

BRUTALE 910

Eh sì...alla fine oggi l'accordo è stato sottoscritto!Abbiamo trovato l'intesa economica e, da lunedì pomeriggio, avrò in garage una meravigliosa MV AGUSTA BRUTALE 910, vera icona del motociclismo mondiale.



Grigia e rossa, telaio rosso...meravigliosa!
Ci ho pensato un pò, poi un colpo di fortuna a trovarla vicino casa, un pò di supervalutazione della mia e soprattutto la voglia di fare una cosa per me e solo per me mi hanno fatto decidere.


Fanculo a chi cerca di approfittarsi di me, a chi è invidioso, a chi dice cazzate senza sapere di cosa parla, a chi mi vuole male!
Lunedì stacco l'assegno e mi godo il nuovo gioiello che solo a sentirla girare fa venire i brividi.
Come si può notare dalla foto non sono l'unico fans della casa varesina...

mercoledì 30 luglio 2008

DJ & Dj

Ancora una foto del mitico DJ!
No, il mitico è quello a destra....L'ALTRO è Bob Sinclair!
E bravo Davide, alla prossima foto...

ANDAR PIANO E' UN DIRITTO DI TUTTI, PERO'...


Ierisera sono stato all'Olimpico di Torino a vedere il trofeo Tim con il Dj. Con la minaccia temporale a Pinerolo ho deciso di non andare in moto optando per la Smart. Dopo un paio di giri l'ho incagliata in corso Sebastopoli e mi sono diretto verso il settore ospiti.
Le mini partite dalle quali non è che mi aspettassi faville si sono dimostrate ancora più stanche e inutili del previsto con i giocatori che andavano ai 3 all'ora attenti a non farsi male.
Alcuni spunti ci sono stati, e più precisamente:
JUVE - il giovane Rossi, personalità, piedi buoni e un talento che si lascia già intravedere. Nedved che mi sembra già in buone condizioni e pronto a fare il capoclasse. Iaquinta che continua a non piacermi ma si dimostra sempre utile. Molinaro che invece mi piace e ha fatto delle buone cose. In generale, visto che si allena da quasi un mese, mi sembra che la Juve sia a buon punto anche se sarà meglio che nel preliminare di Champions ci sia una squadretta perchè la figuraccia è dietro l'angolo. Non dà infatti l'impressione dello strapotere che ci sarebbe aspettato vista la differenza di preparazione con le milanesi. Ultimo, punto interrogativo grosso così per Poulsen. Non è il momento di giudicarlo, e credo che se Ranieri l'ha voluto un motivo ci sarà, però...diciamo che è un bel ragazzo ma giocare in serie A è ancora un'altra cosa, sembra un De Ascentis straniero.

MILAN - Alla fine è la squadra che mi è piaciuta di più perchè gioca come sa e ha alcuni uomini già inaspettatamente in buona condizione. Kakà, Seedorf, Zambrotta, Bonera hanno giocato bene anche se non incantato e, una volta che la squadra sarà al completo, saranno tra i primi in campionato c'è da starne certi. Insomma niente di nuovo sotto il sole, il solito Milan che però fa un pò più paura.

INTER - Molto attenta a fare quello che Josè gli chiede, la mano del portoghese si vede per come stanno messi in campo. Difesa a quattro con i terzini alti, triangolo a centrocampo con il vertice basso a protezione della difesa e gli altri due liberi di inserirsi a turno in avanti, in attacco una punta centrale di grande movimento e due esterni che si scambiano spesso la posizione. Personalmente il modulo mi piace e credo che quando ci saranno le gambe ci sarà da divertirsi. E' certo che per giocare così sono fondamentali degli esterni buoni come Mancini che è già apparso in forma e, inevitabilmente, Quaresma. Poi a centrocampo, ribadita l'inutilità di Viera, mi è piaciuto Muntari che penso sarà un titolare certo e poi serve un centrocampista con idee e piedi buoni, tutte indicazioni che portano inevitabimente a Lampard o Aquilani.
Non male Maicon che ha deliziato con un paio di numeri brasileiri, Adriano che è un piacere ritrovare Imperatore, Julio Cesar per il numero su Del Piero e, come sempre, il capitano. Per il resto gambe dure e poche idee, tutti rimandati.
Sempre parlando di mercato direi che urge comprare un buon centrale perchè rimane solo Burdisso, e ancora grazie, che non mi sembra sia proprio una polizza vita.

martedì 29 luglio 2008

PENSIERINO BRUTALE...


Pazzia estiva?Forse o molto probabilmente, però mi piace proprio e pure da un pezzo.E poi il colore è quello giusto, si risparmia un tot dal nuovo e ha solo 1.600 km. e mi ritirano abbastanza bene la mia Z750...
Che dire?
Che forse dovrei mettere da parte la mia solita parte che mi dice "ma no, è na cazzata! Lascia perdere, va benissimo quella che hai...non spendere sti soldi". Però visto come gira il mondo, un mondo dove la gente è solo fuori per cercare di fregarteli i soldi (e pure da sotto il naso) fanculo! Quasi quasi mi prendo un giorno libero e vado a Padova (perchè la moto è lì) a prendere l'opera d'arte.
Alle prossime puntate....

venerdì 25 luglio 2008

PRIMA USCITA "SERIA" DI JOSE'



Martedì 29 va in scena il trofeo TIM, quest'anno dirottato a Torino, prima uscita semiseria per le squadre di prima fascia. Come non esserci? E allora saremo lì a vedere i nuovi acquisti, studiare come mette in campo i giocatori il buon Josè e guardarci un pò di partitelle estive.
Per ora la squadra è composta da me e il Dj ma, a meno che non decida di scendere lui stesso in campo in un'amichevole estiva con la sua squadra, si aggiungerà il Principe.
La mia idea era di andare in tribuna ma non c'erano più biglietti e allora via di curva settore ospiti...
FORZA INTER!

IMMAGINE COORDINATA


Quando si dice immagine coordinata...
Notare la classe del bomber: Tronchetti docet e così il punto di verde dell'insegna è il medesimo dell'auto aziendale parcheggiata davanti.
Tra poco spunterà, probabilmente sul lato del cassone, la scritta "Pirelli RE Agency".
Che classe...che classe!

mercoledì 23 luglio 2008

LAPO A CAPRI...


Notte brava per Lapo Elkann a Capri. Una serata trascorsa tra canti e balli in alcuni locali dell’isola che si è conclusa a parole grosse. A raccontarla, anche alla polizia, è stato un tassista del posto che alle forze dell’ordine ha parlato di insulti e spintoni. Lunedì notte stava rientrando a casa, quando si è imbattuto in un gruppetto di ragazzi che stava spingendo un taxi fuori servizio, una Fiat Marea. Tra questi il rampollo Agnelli.
Alla richiesta di informazioni del tassista, Elkann si è giustificato: ''Il taxi è una Fiat, dunque mio''. La risposta ha lasciato senza parole l'autista, che ha chiesto ai giovani di scendere di rimettere l'auto al suo posto.
Dopo non aver ottenuto alcun risultato, ha chiamato la polizia. Nel frattempo sul posto si sono formati capannelli di curiosi e altri amici di Lapo. Il quale, questo punto, è rientrato in albergo, accompagnato dalla sua allegrata brigata.
Lapo da qualche giorno sta "animando" l’isola, come riportano i giornali locali, che lo hanno beccato prima a bordo del maxiyacht Stealth (che fu del nonno Gianni), poi in ristoranti e bar del posto. Tra questi il "Number Two", dove si è intarttenuto lunedì sera. Qui – secondo alcuni presenti – avrebbe improvvisato un allegro spogliarello, togliendosi la camicia rossa. Una scena ripetuta dopo poco all' "Anema e Core".
All’uscita del famoso ritrovo caprese, intorno alle 4, Lapo e i suoi amici si sono attradati per strada, divertendosi nella goliardata che ha attirato l’attenzione del tassista.
Il giovane Elkann adesso dice che è pronto a chiedere scusa e che non era sua intenzione "offendere chi lavora" tanto più perché ama troppo l’isola campana. Per il momento però sarà difficile rivedere Lapo nelle strade di Capri, per lo meno a notte fonda…

lunedì 21 luglio 2008

CI RISIAMO, L'MDMA HA COLPITO ANCORA


VENEZIA
È morta la 16enne di Rovigo che era entrata in coma dopo aver assunto droga ad un party notturno sulla spiaggia del Lido di Venezia. Lo conferma la questura di Venezia. La 16enne era arrivata in gravissime condizioni nel nosocomio nel primo mattino.
C’erano 100mila persone ieri sera ad assistere allo spettacolo pirotecnico della tradizionale festa del Redentore e come da usanza, in molti, forse duemila la scorsa notte, soprattutto giovani, si sono ritrovati in spiaggia per assistere all’alba . Tra loro anche la 16enne, che avrebbe assunto insieme ad amici della droga acquistata sulla spiaggia. Poi il malore. In corso le indagini della polizia di Venezia per verificare l’accaduto e rintracciare il pusher.
tratto da LA STAMPA del 21.07
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E siamo di nuovo qui a cercare di capire, a fare demagogismo o a generalizzare su una generazione ma il punto è un'altro. Fatto salvo che dispiace per una ragazzina di 16 che muore, in qualunque circostanza muoia, per i genitori che vivranno con questa disperazione dentro, per gli amici che dovranno crearsi una vita considerando sempre questo vuoto che probabilmente non sanno spiegarsi perchè quando la morte ti arriva così vicina non sai mai come comportarti, rimane il fatto.
Rimane che uno a 16 anni, benchè ragazzino e coglione, è perfettamente in grado di giudicare e soprattutto è perfettamente in grado di dire di no. Io li ho avuti 16 anni e in quel periodo ero in collegio, uno di quelli "bene", uno di quelli in cui gli alunni arrivano da famiglie con cognomi famosi, cognomi da giornali e che hanno tanti, tantissimi, troppi soldi in tasca e una gran voglia di fare una cazzata però coca & company le ho sapute rifiutare e mica mi sento superman per questo. Non sono mai stato un virtuoso, non ho qualità particolari, semplicemente ho 31 anni e non ho mai, MAI, assunto nessun tipo di droga. E' così strano? Ultimamente sembra di sì, sembra che farsi una riga di coca sia diventato una cosa normale e non una scappatoia da deboli, un passpartout da gente che non ha il carattere e la capacità di affrontare il bene e il male della vita.
Questa ragazzina è una cogliona che ha voluto giocare alla roulette russa e non ha vinto, non riesco ad avere pena. Cordoglio per chi rimane sì, pena per chi se ne va volontariamente no. Ora la giustizia faccia il suo corso, ma lo faccia davvero. Tolleranza zero verso pusher ma soprattutto verso i consumatori che vanno bacchettati forte, punizioni esemplari e pene pecuniarie da capogiro altrimenti evitiamo di scandalizzarci e fare i titoloni quando, tra poco, conteremo un'altro morto.

"Notte Gialla" - CUNEO 19.07

Questo era un weekend di Tour de France nel cuneese e allora sabato sera, su illuminata idea di Trumbe, siamo andati alla "Notte Gialla". Spettacoli, musica, gente, concerto di Venditti, Dj nei locali...insomma una notte bianca ben organizzata in salsa tour de France.
Abbiamo tirato le 7 e mezza complice il fatto che, verso le 3, abbiamo incontrato Davide che era al suo posto alla consolle del Garage.
Ma la serata era iniziata con un pò di monociclo...

e un pò di mojiti avevano aiutato a superare prove complicate...

Gioa che s'improvvisava giocoliere facendo girare i piatti tenendoli su con la bocca....

poi un pò di cantate al concerto di Venditti...

e infine un paio di meritati Cuba...

giovedì 17 luglio 2008

L'ESTATE DELL'AS ROGIRO'


Visto il periodo di vacanza dal campionato, anche l'AS Rogirò se la spassa e giochicchia di tanto in tanto per non perdere l'abitudine lasciando i propri componenti sparsi nei vari tornei estivi della provincia.
Come tradizione è anche periodo di calcio-mercato e allora vediamo stato di forma e previsioni per i componenti della compagine orange dopo qualche uscita estiva.
ALLIONE Paolo: impegnato in svariati tornei estivi non ha preso parte alle sgambate con i compagni. La forma fisica è quella, ottima, di sempre. Confermatissimo per la nuova stagione non gli resta che andare a riposarsi in vacanza in modo da arrivare carico alla nuova stagione.
SOLARO Graziano: l'inattività prolungata e i pensieri per la nuova casa in costruzione non gli giovano di sicuro. In evidentissimo ritardo di condizione medita perfino di appendere le scarpe al chiodo. Tutti sono convinti che possa, e debba, proseguire anche nel prossimo campionato perchè con un mimino di forma in più ha ancora delle cose da dire e da dare e la sua esperienza è importante per gli orange. Ci sta pensando, vedremo.
BUSSI Pietro: costante, preciso e in buona forma fisica. Sembra già pronto per il campionato e il periodo di serenità data dalla fresca vita di coppia sembra giovargli anche in campo. Anche per lui vale in discorso fatto per Allione: vacanze, relax, agnolotti e poi pronti a indossare la maglia numero 3 con responsabilità ancora maggiori nel caso in cui Solaro mollasse.
CORONGIU Luca: incognita di mezza estate. Non è più sceso in campo e il futuro tra le file pinerolesi è un incognita. Speriamo che la cosa venga definita al più presto e che il lungo regista vigonese sia ai nastri di partenza della prossima stagione.
SABATINO Marco: sconcertante per qualità e quantità. Neanche la paternità è riuscita a toglierli un minino di smalto. Forma straripante e lucidità a prova di campionato. La maglia numero 5 sarà, ovviamente, ancora sulle sue spalle e per il bene della squadra è meglio che lo sia ancora per lungo tempo.
D'ALBERTI Fabio: non si è visto in queste uscite ma ci sarà ai nastri di partenza dopo aver saltato questa stagione per l'operazione ai legamenti crociati dell'ottobre scorso. Il Rogirò ha bisogno delle sue qualità tecniche per innalzare il livello di una squadra che senza di lui risulta fin troppo operaia.
GIOANETTI Angelo: come sempre, "alla Gioa". Non è indietro di preparazione, per il suo gioco ne ha a sufficienza. Non è quello che si sfianca sull'esterno, non è quello che si appiccica in marcatura e neanche una punta di movimento continua. Lui si sposta tra le linee, ha il gusto della giocata ad effetto, preferisce un colpo di tacco a mille tiri di collo pieno ma ci piace, e ci piacerà ancora nel campionato 2008/2009, anche per questo.
VALINOTTI Stefano: come sempre è il migliore dei suoi sotto tutti i punti di vista: tattico, tecnico e fisico. Straripante forma fisica, ineguagliabile importanza tattica a centrocampo e atteggiamento spavaldo da leader che però sa mettersi a servizio della squadra.
Anche lui a disposizione della squadra dall'inizio e, c'è da starne certi, ci sarà da divertirsi.
ACRI Massimiliano: in salita. Si è messo d'impegno l'esperto bomber, non vuole perdere la corona di miglior realizzatore della squadra e magari riprendersi il titolo di capoccannoniere nel nuovo campionato. E allora dieta, volontà e la solita freddezza sotto porta.
Il numero 9 dal Rogirò sparirà quando lui smetterà.
TILLINO Giacomo: anche lui è in ripresa. Partito carico è subito incappato in un brutto infortunio alla schiena che non è proprio incoraggiante per il nuovo anno. Si è curato e sta recuperando, tornando là davanti perchè, finalmente, a centrocampo non è più emergenza. Non è ancora al 100% ma sta lavorando sodo, il livello è già più che soddisfacente e la voglia, se possibile, è ancora più grande.
VALINOTTI Maurizio: ottima forma, reattivo, scattante quasi come ai bei tempi. Anche lui sta lavorando solo e sta bene quindi può ricominciare a giocare come gli piace. Il suo è un gioco fatto di scatti, inserimenti, ritmo e molta molta corsa, se continua su questa strada al fischio d'inizio sarà scoppiettante e pronto a giocare, come sempre, dove c'è più bisogno.
Questa la rosa che potrebbe essere modificata prima di fine settembre depennando o integrando delle pedine per rendere ancor più competitiva l'armata pinerolese.
Bisognerà capire le intenzioni di Solaro. Nel caso in cui rimanesse vacante la maglia numero 2 e servisse un centrale i nomi che circolano sono quelli di Priotto e Claudio Bocco con i quali si è già fatto un sondaggio.
A centrocampo rientrando D'alberti e Valinotti a tempo pieno si è abbastanza coperti ma. se Corongiu per caso dovrebbe mollare, si dovrebbe pensare a un regista oppure ri-affidare le chiavi della squadra a D'alberti e quindi ripensare a Bocco che coprirebbe più ruoli.
In attacco non sembrano esserci movimenti: la fiducia in Acri è totale e poter riportare Tillino in prima linea offre qualche garanzia in più.
La squadra ha provato a sentire il parere di una grandissima punta affrontata quest'anno in campionato, che vive a Pinerolo ma milita in una squadra torinese, ma la situazione è di stallo. Da una parte il giocatore che non sa se lasciare la propria squadra di appartenenza e dall'altra l'AS Rogirò che non vuole rompere gli equilibri di spogliatoio.
I pro della squadra si sanno: grandissima compattezza, disponibilità totale ad aiutarsi vicendevolmente, carattere e qualche buona individualità.
I contro sono più o meno sempre quelli e cioè la difficoltà nel creare gioco quando mancano D'alberti e Stefano Valinotti, i cali di tensione e, è inutile nascondersi, la carta d'identità.
Solo 3 degli 11 citati ha meno di 30 anni e i veri o presunti nuovi acquisti non saranno molto più giovani e questo significa che capiterà di giocare con ragazzi che hanno 12/13 anni in meno...nonostante il grande carattere dimostrato in più occasioni è un dato del quale bisognerà tenere conto.

mercoledì 16 luglio 2008

IL VOLTO NUOVO DELL'IMPRENDITORIA ITALIANA


IL FATTO...
Martedì mattina Matteo Cambi e i titolari di Jam Session finiti in prigione per bancarotta fraudolenta.
Nei prossimi giorni potrebbero arrivare al tribunale di Parma dirigenti o ex dirigenti del gruppo che detiene il marchio Guru. Il giro di soldi però era vasto e a essere interrogati potrebbero essere chiamati anche diversi esponenti dei team sportivi sponsorizzati.
Quello che è dato sapere al momento è che sono stati bruciati oltre 54 milioni di euro dai tre titolari finiti in prigione e che l'azienda, per cui la Procura di Parma non ha potuto che chiedere il fallimento, deve fare i conti con un buco di oltre 120 milioni di euro e che potrebbe allargarsi ancora di più.
L'altro versante della vicenda Guru è quello che riguarda il destino degli oltre 70 dipendenti che lavorano nella sede al centro artigianale Spip.
IL CAMBI PENSIERO...
Qual è il segreto per essere un leader?
Nell’imprenditoria: “Avere la sensibilità e quel pizzico di fortuna per capire al volo cosa il pubblico vuole. Continuare ad essere innovativo e non accontentarsi mai dei traguardi raggiunti”.
Nel jet set: “Dare sempre un’immagine vincente e di successo”.
Nella vita privata: “Continuare ad avere dei valori senza montarsi la testa nonostante tutto”.
E ORA?
Su "La Stampa" di oggi l'avvocato di Cambi comunica che il suo assistito si rifiuta di rispondere alle domande dei giudici perchè "in forte crisi depressiva dovuta all'astinenza da cocaina".

QUINDI?
Quindi il primo pensiero è che spiace che un marchio italiano che, tutto sommato, funzionava vada a finire in mano agli indiani perchè il proprio fondatore è un ladro. Spiace che 70 persone che lavorano per il successo di un azienda e su questa hanno programmato la propria vita, si ritrovino senza futuro.
Sarebbe quindi questo il modello di imprenditore giovane e di successo al quale mi devo inspirare? Quello che arriva con la sua Porsche a fare il gradasso al Billionaire e, con una mano sul culo di una troietta televisiva, comunica serio che nella vita privata di un mito come lui il segreto è continuare ad avere dei valori.
VALORI?Intendeva forse orologi, preziosi, BOT, azioni, roba del genere spero!
MA QUALI VALORI ??? Parli di responsabilità verso i tuoi collaboratori?Di integrità e correttezza commerciale?Di trasparenza nel pagare le tasse e seguire le leggi?O forse dell'uso di coca?
MA VAFFANCULO!Ladro, bugiardo e tossico!

martedì 15 luglio 2008

PER PRENDERSI UNA VITA - Max Pezzali


Ierisera ho giocato a calcetto, poi sono andato a casa e vista la pochezza dell'offerta televisiva ho preso un libro. Si tratta di un romanzo leggero che mi aveva colpito un pomeriggio in una libreria di Pinerolo, "Per prendersi una vita", scritto udite udite da Max Pezzali. Confesso di averlo preso dallo scaffale più per il rispetto dovuto a chi parla degli "anni d'oro del grande Real, quelli di Happy Days e di Ralph Malph..." che per vera convinzione nelle capacità narrative dell'autore.
Mi sono anche beccato un "bello!dev'essere un capolavoro!Va a cagare và...max pezzali!" da uno scettico Principe che è solito divorare libroni di ben altro spessore ma mi aveva colpito la piccola descrizione della seconda di copertina perchè poteva essere quella di uno dei miei racconti. "Il mercato di Instambul" per la precisione.
Così ierisera mi sono messo nel letto verso le 11 e mezza e ho iniziato a leggere capendone pagina dopo pagina le affinità con la mia storia. Beh...leggi e leggi...verso le due meno un quarto le 220 pagine del primo romanzo del ragazzo di provincia (come me) erano terminate.
In effetti ho trovato moltissime affinità con la storia scritta da me un paio d'anni fa, anche nel modo di raccontarle e nelle sensazioni provate dal protagonista, dalle cose fatte e pensate che forse sono un pò tutte uguali per chi, come me, è nato nella seconda metà degli anni 70 e ha vissuto il bello e il brutto delle cittadine di provincia.
In conclusione un romanzo leggibile, che scorre, non una pietra miliare dell'editoria italiana per carità, però uno scritto sincero, di pancia, in cui è facile riconscersi e scoprirsi con un sorriso mentre lo si legge.

lunedì 14 luglio 2008

PENSANDO ALLE VACANZE...

Ultimamente, com'è logico, quando ti incontri con qualcuno che sia per cazzeggio o per lavoro, si finisce col parlare di vacanza: dove vai? quando? sei in villaggio? con chi vai? ecc...
Bene, io non ho ancora deciso nulla! O meglio...
luglio: manco a dirlo!
agosto: fino al 10 sono messo veramente male. La settimana del 15 chiudo gli uffici ma ho da organizzare una mostra per il centenario dell'azienda a Pragelato e quindi...MAH!
Da lì in avanti non so bene....
arriviamo a settembre: 4-8 fiera dell'artigianato del Pinerolese, e ho detto tutto.
Poi spero di ritagliarmi una settimana/dieci giorni tra il 9/10 e il 17/18 in modo da essere in azienda il weekend del 20/21 per l'anteprima natale aziende.
Poi, ciliegina sulla torta, trasloco del negozio di Giaveno previsto per l'ultima settimana di settembre.
Spero di riuscire ad andare a New York in ottobre anche se difficilmente troverò complici per il viaggio e a me l'idea di partire da solo non mi entusiasma per niente. L'unico che mi diceva che ad agosto lavora è Gioa, il fabbro di via Piave, che però pensava a mete esotiche e cercava di intortarmi per farmi prendere la via del Brasile.
Si vedrà!
Gia che ne parliamo, voi dove andate?

BENVENUTO SEBASTIANO

La novità del fine settimana è che nella notte tra sabato e domenica è nato Sebastiano, il figlio di Luca (fratello di Roby).
Piccolo post per dargli il benvenuto e per pubblicare quello che lo zio Principe, fiero come un tomino, scrive del piccolo.
Sabato sera ero col Principe al castello di Buriasco per una festa "anni 90" (non la fine del mondo a essere sincero) e mi diceva che era in attesa perchè la nascita dell'erede di casa Priotto, il primo maschio da poter instradare sulla via nerazzura, era questione di ore oramai.
Domenica mattina mi manda un sms che cito testualmente:
"Stanotte quando sorseggiavo l'ultima Beck's, intorno alle 03:00, è nato Sebastiano, il nipote del Principe!Il cognome Priotto avrà un futuro!".

Ed eccolo qui, nella sua prima foto ufficiale, quando a occhio e croce avrà avuto circa 7 ore...

lunedì 7 luglio 2008

UN FAX PER LAMPARD


Stamattina mentre facevo colazione da Giò, visto che La Stampa era occupata, ho dato uno sguardo alla Gazza.
Pagina sull'Inter ovviamente e mi è venuto da ridere leggendo l'articolo che raccontava di come Branca oggi dovrebbe essere a Londra a seguito del fax inviato ieri dall'Inter al Chelsea in merito all'acquisto di Lampard. Niente da dire sul giocatore, anzi, fortissimo e molto utile, insieme a Cambiasso forma una delle migliori coppie centrali al mondo. Mi ha fatto ridere il fatto che in un mondo dove girano milioni di €uro on-line, si chiudono contratti e vendite al telefono o tramite mail, nel calcio ultramoderno di oggi l'Inter abbia mandato un fax al Chelsea.

Sembra di vedere il mio ufficio con mio papà che non utilizza la posta elettronica e si aggira con i suoi fogli in mano, li inserisce nel fax e aspetta il rapporto di spedizione.
Allo stesso modo mi vedo Moratti, Mourinho e Branca, seduti nell'ufficio del Presidente con il foglio di richiesta per Lampard scritto in bella sulla carta intestata nerazzurra, che infilano il foglio nel fax e poi pazientemente attendono che, come per magia, la macchina ne risputi un'altro in arrivo da Londra e scritto di suo pugno da Abramovich che dice: "Frankie è d'accordo, vi aspettiamo su da noi. Chiamate quando siete quasi qui così vi veniamo a prendere alla stazione."

LA PATERNITA' RENDE CIECHI?


Sabato, al solito, sono andato in piscina col Principe e guardandomi intorno ho notato che tutti o quasi i ragazzi con bimbi piccoli (e al sabato sono tanti) portavano gli occhiali.
A questo punto pensavo: ma la paternità rende ciechi? O più probabilmente eri già un pò Enrico la talpa prima ma piuttosto di metterti gli occhiali ti saresti buttato sotto un tir mentre adesso che i giochi sono fatti puoi tornare a vedere i contorni delle cose.
Oppure ancora, fa parte di un kit del novello padre, una sorta di "abbigliamento consigliato" che comprende ciabatta, infradito o sabot, pantaloni a pinocchietto (tendenzialmente di colori improponibili) e maglietta over-size?

IL PRINCIPE A MONTECARLO


Esatto, il Principe A Montecarlo e non DI Montecarlo.Perchè se Prince Albert entra al Jimmy'z s a bordo di Rolls Corniche e ordine da bere a tutto spiano senza pensare al conto finale, il Principe (de noartri s'intende) arriva al prestigioso locale monegasco a bordo di una Croma argento (la mia per la precisione), entra deciso noncurante della gente all'ingresso e si dirige verso il bar esterno con fare determinato e 50 €uro in mano. Giunto lì, ordina 4 cuba libre e passa i 50 al barista guardandosi intorno con fare voglioso. Il barista da par suo prepara i coktail e poi rivolto al Principe fa:"Monsieur, c'est 120 €urò s'il vous plait". il Principe, un pò perplesso dalla richiesta e non avendo capito del tutto quello che il barman chiedeva a causa della musica ma soprattutto del vestitino succinto della fanciulla al suo fianco, gli passa altri 20 €.
Il barman lo guarda scettico e ripete la richiesta.
Il Principe questa volta ha sentito bene, lo guarda fisso, si allunga sulle punte per parlargli più fa vicino e, con pacatezza e classe, gli fa:" COSA? CENTOVENTI EURO?? MA TU SEI DEFICENTE!". Nel frattempo è arrivato anche il capo del barman ed entrambi si giustificano imbarazzati:"mais Monsieur...c'est le local!". E lui incalzante:"MA C'EST LE LOCAL UN CAZZO!Tò, prendi 100, dammi 20 e va bene così...anzi VOGLIO PURE IL RESTO!". Recupera i suoi cocktail, saluta la succinta al suo fianco e mi raggiunge.
Sembrerebbe finita lì ma dopo 10 minuti riappare il barman con un vassoio d'argento, va dal Principe e allungandogli il vassoio sussura: "Monsieur, c'est a vous". Sul vasssoio? 4 € di resto di prima! UNO SPETTACOLO!
Ne abbiamo ballate e bevute ancora un paio e poi ci siamo ritirati vergognandoci come due ladri quando i parcheggiatori dopo aver portato, nell'ordine, un F430 nero, una Maserati Quattroporte, un Gallardo bianco e un'altra F430, sono arrivati con la magica Croma argento con suo bel marchietto TO sulla targa e una tempesta di moscerini sul muso.
Al pensiero della mia Spider a casa, ho quasi riflettuto sull'idea di far finta che non fosse mia e abbandonare il Principato in taxi.