giovedì 21 agosto 2008

MA COME SI FA??

Ieri sera sono stato a Torino. In una città ancora molto vuota causa ferie si aggirava un gruppetto ben assortito di Castagnolesi e Pinerolesi, roba da far impallidire!
La serata è andata via liscia anche perchè, visto che oggi ho diversi impegni in ufficio e già annusavo che la serata sarebbe stata molto molto lunga, ho salutato la combriccola verso mezzanotte meno un quarto riprendendo la strada di casa.
Benzina in corso Orbassano, svolta in corso Unione Sovietica in modo da passare da Stupinigi che in moto diverte e poi prendo la TO-Pinerolo a Candiolo. Appena entro in autostrada penso che la strada deserta è l'ideale per tirare due marcette alla Brutale e allora vai, vai, VAAAAAIIIIIIIII!!!!!!!
Arrivo a Pinerolo in un niente e, come direbbe qualcuno, mi dirigo verso casa "fiero come un tomino" per le prestazioni della mia MV.
Giunto al semaforo infilo la mano in tasca per vedere se mi ha chiamato qualcuno e...CAZZO!VUOTA!
L'altra tasca?VUOTA PURE QUELLA!
Per fortuna non ho perso pure i soldi che avevo buttati nella tasca dei pantaloni ma nelle due tasche del giubbotto che, essendo tutto meno che un giubboto da moto, credo si siano aperte a causa della velocità leggerissimamente elevata.
Così ho perso, nell'ordine:

...il Blackberry con SIM aziendale che ho dovuto bloccare.



...la patente.



...le chiavi di casa.



Che fare?
Torno sui miei passi. Ripercorro i 35 km. che mi separano da Torino, torno dal benzinaio in corso Orbassano e ripercorro paro paro la strada fatta prima.
Niente...niente...ognitanto qualcuno che mi guarda perlesso avanzare in autostrada a 45 km/h...per fortuna traffico quasi nullo.
niente...niente...ancora niente...poi...dopo l'uscita di Piscina quindi a 5 km da casa, un laccio rosso in mezzo alla corsia di sorpasso...LE CHIAVI!
Almeno quelle le ho salvate.
Per il resto mi è toccato bloccare la SIM, farne una nuova con lo stesso numero e comprare un cellurare nuovo perchè la kasko non copre il furto/smarrimento.
Fare le foto per la nuova patente e andare in caserma a Pinerolo dove dei gentilissimi (è giusto dirlo quando succede perchè non è così frequente!) Carabinieri mi hanno fatto tutti i fogli del caso.

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martedì 19 agosto 2008

FERRAGOSTO A BarcelonA -giorno 4-

L'ultimo giorno, come previsto, è per il viaggio di ritorno.
Partenza verso le 11 dalla Sagrada Familia e arrivo a Pinerolo verso le 8,15 con viaggio regolare rallentato solo da qualche coda ai caselli che ho abilmente tagliato.

Solita compilation di cazzate in viaggio ricordando le perle della trasferta, tra cui:
Gioa che è posseduto da un mostro...


Gioa che parlando con una taxista che era uguale a sua zia Rosanna chiede cosa sia l'edificio alla propria destra. La signora molto gentilmente gli spiega che è l'arena dove si fanno le corride e che lei ci metterebbe una bomba perchè torturano i tori. E gioa:"è la tradizione!". La signora ribatte che anche gli antichi romani facevano combattere leoni e cristiani ma poi hanno smesso! Nel frattempo ci affianca una macchina con un travestito a bordo e la signora fa:"es un trambuchos,Barcelona è piena di maricon!". (è un travestito, barcellona è piena di culi -ndr-) e Gioa, senza scomporsi:"bueno!la corrida facciamola con i trambuchos!". La signora ancora un pò esce di strada da quanto rideva.


Sempre lui che passando sotto la statua di Cristoforo Colombo la guarda serio e ci spiega che quello ritratto è Colombo che mostra la città a Leo Messi.


E poi ancora qualche scatto...








FERRAGOSTO A BarcelonA -giorno 3-

Il sabato lo dedichiamo al turismo. Colazione in hotel verso le 9,45 e poi metro in direzione Parc Guell con i suoi mosaici e la meravigliosa vista della città dall'alto.

Poi il centro, il posto dove fanno la corrida, la zona del porto, quella olimpica, la Sagrada Familia e un pranzo veloce nel dehor di un baretto ubicato in piazzetta mui linda.

Abbiamo camminato come dei giapponesi tanto che, verso le 16, i tre abbandonano dirigendosi a Barceloneta per bersi una birretta e riposarsi un pò.

Io invece mi faccio un bel giro in centro, entro in qualche negozio, mi bevo un frullato in un locale e compro la tuta delle giovanili del Barca al mio figlioccio Marco presso la "botega" dei Blaugrana.

Ci rivediamo in hotel, un pò di riposo, doccia, riposino, tg e poi usciamo per cena verso le 9.

Ceniamo in riva al mare in un locale che ha visto Gioa nel pomeriggio. Molto semplice, self service, fa quasi solo pollo, però carino e soprattutto proprio sulla spiaggia.
Da lì andiamo verso il porto olimpico dove brulicano i locali con musica e casino anche se l'età media è un pò troppo bassa.
Ci spostiamo nuovamente sulla Rambla e, visto che il giorno dopo dobbiamo tornare a casa, io e Gioa torniamo in hotel. Trumbe e il Principe non mollano un colpo e vanno di nuovo all'Opium dal quale torneranno, entusiasti, verso le 5 del mattino.

FERRAGOSTO A BarcelonA -giorno 2-

ANCORA QUALCHE IMMAGINE DEL CASINO DELLA PRIMA SERA...







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Nonostante la serata veramente lunga la sveglia è per le 11,30 con colazione e metro in direzione barceloneta. Ci vuole un pò di spiaggia per recuperare le forze.
Un bel sole estivo e un gradevole brezza marina completano l'opera insieme a un parterre di natanti da concorso di bellezza. Constatiamo che difficilmente si trovano così tante bellezze in una spiaggia ma evidentemente a Barcellona è così, tutto in grande, deciso. Pusher una marea, puttane di più e belle fanciulle in spiaggia non di meno.

La giornata ce la spendiamo così tra un bocadillo Jamon i Queso al chiringuito sulla spiaggia, un bagno e un pò di gazzetta dello sport.

La sera sarà, per forza, più tranquilla della precente.
Cena fuori, giro per locali a bere qualcosa ma il grado alcolico è molto molto basso. Io vado avanti a coca cola e gli altri a cerveza (per inciso il Principe dice che la Estrella, birra galliziana servita un pò dappertutto, fa schifo) anche perchè in questi casi la carta d'identità si fa sentire e due serate moleste come quella della sera prima non erano proponibili.
Ovvimente registriamo le solite lamentele del giorno dopo di Gioa e i buoni propositi che non manterrà mai, oltre alla promessa che adesso si troverà una fidanzata, "na brava fia", e cambierà vita.
Per tutta risposta viene ribattezzato "IL Mostro" e passerà in autunno al posto del dinosauro de I nuovi Mostri di Striscia accompagnato dal solito verso.
Verso le 3 tutti a letto, domani facciamo i turisti.

FERRAGOSTO A BarcelonA -giorno 1-

La settimana scorsa si ragionava di quanto sarebbe stato pesante il ferragosto a Pinerolo anche se c'è chi andrà in vacanza dopo, chi non sa ancora, chi boh, ma comunque la tre giorni all'ombra di S.Maurizio appariva troppo.
"Perchè non andiamo a Barcellona??"
"Dici?"
"Naaa,troppo!"
"Dai, dai!"
"Ci si sente stasera, pensateci."
BIP BIP --NUOVO MESSAGGIO--
Partenza alle 8,30 ci si vede da me in azienda...

E cosi, inaspettatamente puntuale, alle otto e mezza in punto sbuca una Grande Punto argento con a bordo Gioa e Trumbe. Passiamo a prendere il Principe e ci dirigiamo da Giò per fare colazione e sparare ancora due banfate prima della partenza.
Alle 9 lasciamo Pinerolo direzione montagne in modo da raggiungere Gap e prendere l'autostrada. Formazione schierata: io alla guida, il Principe di fianco, Gioa e Trumbe dietro a sparare cazzate, dormire e, purtroppo, guardare la cartina.
"Questa volta non dobbiamo sbagliare strada a Marsiglia eh?!". Figuriamoci, Gioa è andato tante volte a Barcellona in macchina...
Neanche mezz'ora dopo giravamo per il porto di Marsiglia chiedendoci dov'è che avremo dovuto girare.
Ripresa la rotta dopo aver attraversato la Camargue sulle provinciali, ci siamo avventurati in Barcellona e in pochissimo tempo parcheggiavamo davanti all'hotel Sagrada Familia, meta del nostro viaggio.
Una doccia e poi pronti per uscire, magari una serata tranquilla visto il viaggio...
Saremo rientrati in albergo con 3 taxi diversi, il primo del quale alle 6,30 del mattino.
Ma andiamo con ordine.
Usciamo dall'albergo e con la metro andiamo in centro. Io (che ho sempre guidato, mi ritempro con una bella caipiriha, birra per gli altri.
Vaghiamo un pò in cerca di un ristorante che ci piaccia e poi, vinti dalla fame, troviamo un posto che si rivelerà anche valido.

Anche qui partono un paio di bottiglie di bianco e la serata inizia a prendere quota di pari passo alle cazzate di Gioa.

Usciamo e gironzoliamo un bel pò per i vicoletti del centro scartando la più grande quantità di puttane e pusher per metro quadro che abbia mai visto e poi a Gioa viene in mente di andare al Marsella, uno dei più antichi bar di Barcellona mantenuto ancora com'era in origine e quindi con un fascino unico.

E' il bar dell'assenzio, vera specialità della casa, prodotto direttamente da loro e servito in quantità decisamente abbondanti. Lo si trova percorrendo un vicolo buio e ad un certo punto il profumo di anice si avverte solo passandoci davanti.
Assenzio flambè per tutti e poi via, di nuovo in giro.

Altra tappa in un locale molto carino, molto spagnolo, che si trova percorrendo tutto il vicolo del Marsella fino a quando non si arriva in una bella piazza. Un paio di Cuba Libre, gente e musica giusta selezionata da un dj ci accompagnano fin verso l'1,
30 quando decidiamo che è ora di spostarci verso locali più decisi.
Cerchiamo un taxi ma prima ci imbattiamo in un gruppo di turiste presumibilmente inglesi e abbastanza "rotonde". Gioa, che aveva gradito particolarmente l'assenzio, guarda la più tonda e dichiara serio:"Se quella scorreggia in un sacchetto di coriandoli è carnevale tutto l'anno". E' solo 1,40...cominciamo bene!
Con il taxi raggiungiamo l'Opium, bella discoteca in zona porto olimpico.
Ci sono due ingressi, entrambi con tanta gente in coda. Scegliamo quella con meno casino, vanno avanti Trumbe e Gioa, io e il Principe ci attardiamo. Risultato?Trumbe ok, Gioa rimbalzato.Onesti!

Ci diamo per vinti?Figurarsi, Opium deve essere e Opium sarà!
Facciamo il giro dall'altro ingresso e questa volta vanno a parlare alla tizia all'ingresso il Principe e Trumbe. La coda si fa sempre più corposa, roba da almeno mezz'ora di attesa solo per arrivare all'ingresso, ma il Principe ci fa un cenno. "Tutto ok, entriamo subito. Nessun problema!". Il disturbo ci costerà un pò ma un paio di minuti dopo abbiamo il tavolo centrale con bottiglie e tutto il resto. Entrata con classe...CHAPEAU!
La fiesta proseguirà fino all'alba quando, al rientro da un tour sulla terrazza, non vedo più nessuno.
Per nulla preoccupato mi metto a chiacchierare con un gruppetto di Ancona, attirato dall'accento marchigiano che mi fa sempre un sacco ridere, e finisco per uscire con loro e salire sul taxi insieme.
Giunto davanti al loro hotel invece di proseguire scendo e mi incammino per una strada sconosciuta. Cammina cammina senza sapere bene dove stavo andando inizio a sentire un pò di stanchezza e allora approfitto di una sedia messa su un viale. Poco dopo di fianco a me si siedono due neri enormi e iniziamo a chiacchierare. Uno dei due, mortacci sua, abita a Torino in corso Lecce e fa il pusher in piazza Statuto.
Sto lì circa 10 minuti e poi mi suona il cellulare con un numero strano. E' Trumbe che, biascicando, mi dice che non ha più visto nessuno ed è andato in albergo, mi chiama dalla camera, sono le 6,30.
Faccio ancora un pezzo a piedi e poi trovo un taxi che mi riporta in albergo a mia volta, sono le 7,10 e il Principe e Gioa stanno ancora vagando per la Rambla. Anche gli ultimi due eroi troveranno la strada dell'albergo grazie a un taxi e guadagneranno il letto verso le 7,45
Come prima giornata niente male davvero!