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Nonostante la serata veramente lunga la sveglia è per le 11,30 con colazione e metro in direzione barceloneta. Ci vuole un pò di spiaggia per recuperare le forze.
Un bel sole estivo e un gradevole brezza marina completano l'opera insieme a un parterre di natanti da concorso di bellezza. Constatiamo che difficilmente si trovano così tante bellezze in una spiaggia ma evidentemente a Barcellona è così, tutto in grande, deciso. Pusher una marea, puttane di più e belle fanciulle in spiaggia non di meno.

La giornata ce la spendiamo così tra un bocadillo Jamon i Queso al chiringuito sulla spiaggia, un bagno e un pò di gazzetta dello sport.

La sera sarà, per forza, più tranquilla della precente.
Cena fuori, giro per locali a bere qualcosa ma il grado alcolico è molto molto basso. Io vado avanti a coca cola e gli altri a cerveza (per inciso il Principe dice che la Estrella, birra galliziana servita un pò dappertutto, fa schifo) anche perchè in questi casi la carta d'identità si fa sentire e due serate moleste come quella della sera prima non erano proponibili.
Ovvimente registriamo le solite lamentele del giorno dopo di Gioa e i buoni propositi che non manterrà mai, oltre alla promessa che adesso si troverà una fidanzata, "na brava fia", e cambierà vita.
Per tutta risposta viene ribattezzato "IL Mostro" e passerà in autunno al posto del dinosauro de I nuovi Mostri di Striscia accompagnato dal solito verso.
Verso le 3 tutti a letto, domani facciamo i turisti.
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