
Ed eccoci qui, tre uomini di cùltura: Io, Silvio e Alessio Bertallot.
Tutti e tre amiamo il b-side, e, almeno io, condivido la pelata con il dj meneghino dal cognome più valligiano che c'è. Testimonianza ne sia il Giuliano Bertallot, pungente e microscopico attaccante degli esordienti del S.Germano, mio compagno di squadra nel glorioso anno 87-88 e portatore di un tipico nome valligiano.
Ieri sera invece Alessio è stato proprio bravo, mi è piaciuto molto. Delle sue scelte musicali si è già detto e sono un suo grande fans ma ieri sera ha presentato qualcosa di diveso, di più. Letture di fatti di cronaca che hanno segnato la storia d'Italia, come il crollo della diga del Vajont e l'inizio di tangentopoli con tutto il frastuono che ne è susseguito, accompagnati da una selezione di musiche a sottolineare, come in un film, il crescere delle sue parole, la loro gravità, l'incedere del racconto. Molto bene Bertallot.
A cornice della performance l'inaugurazione del punto vendita Fnac delle Gru di Grugliasco.
Bel negozio, molto ben organizzato e caldo nella parte libri, un pò più freddino (non so se volutamente) lo spazio dedicato a computer e tecnologia al piano inferiore.
L'inaugurazione?
Bene, molto bene direi. Ci siamo divertiti. Io ho vagato parlando un pò con uno, un pò con l'altro, col rammarico di non poter affrontare con la dovuta grinta il buffet a causa delle mie condizioni non ottimali, giocavo in difesa diciamo. Franci invece si è difesa alla grande anzi partita d'attacco e pressing a tutto campo su Cordero di Montezemolo. Ma non il Presidente dei Presidenti, ma sul Dolcetto di Donna Luisella, con risultati drammatici!
Silvio è arrivato dopo a causa allenamento ma si è subito distinto quando è partito deciso e ha dichiarato,da vecchio amico qual'è,"eh...Alessio, vieni a bere un mohitino con noi alla Drogheria?". E lui:"scusa ma dobbiamo tornare a Milano". Nessun problema.
L'organizzazione era ben fatta anche se, da buon perfettino, qualche appunto è di rigore per migliorare.
1-La cosidetta "security", un manipolo di poco professionali vestiti eleganti con 2 o 3 neri che vanno tanto di moda alla porta, completamente fuori luogo in un evento che vorrebbe essere mondano. Il nero più grosso poco prima di entrare ha apostrofato come l'ultimo dei tamarri in coda al Privilege una signora pure un pò anziana che aveva avuto l'ardire di sbagliare la coda. Al nostro passaggio, con relativa consegna di invito obbligatorio all'altro coloured, il lungo mi mette una mano sul petto dicendomi "NO! L'invito?". Io, guardandogli la mano, gli dico di averlo dato al suo collega e poi mi sento in dovere di chiedergli se si era reso conto di non essere di servizio ai Docks Dora.
2-Catering di Stratta. Credo che il titolo dica tutto, "Di Stratta". Non dico che le cose che c'erano erano male ma la scelta era molto limitata e mancavano delle zone di mise en place. Diciamo che alle inaugurazioni amo le cose un pò più di classe e Stratta negli ultimi anni ha probabilmente preso troppi servizi.
3-Gli ospiti. Non è una cosa organizzabile o programmabile e quindi la "critica" è un pò vana però...
Mi è parso di capire che, per il taglio di pubblico della Fnac, si è volutamente rinunciato alle autorità che secondo me, anche se concordo sull'inutilità, fanno comunque scenografia. Giusto qualcuno e stop. E poi l'ambiente era molto, come dire, "easy". Prima di me saranno entrate circa 100 persone ed ero il primo con la giacca blu, anzi il primo con la giacca. Forse sarò io che mi formalizzo ma mi sembra che in certe occasioni...
Va beh, ora vado perchè devo andare a prepararmi per la registrazione di B-Side.
1 commento:
Preparare Bocco per la gara, mi è costato parte dell'aperiti. Concordo in pieno sugli energumeni. Fuori luogo. Quelli bravi non parlano e anzi aiutano i clienti.
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