RAVE A PINEROLO E INCAZZATURE IN GENERE

Come sempre siamo davanti al solito schifo all'Italiana, il soliti discorsi e i soliti demagogismi, le solite dite puntate e la solita classe dirigente che si dimostra una volta di più incapace dell'incarico che gli è stato affidato.
Io sicuramente sono contrario a questo tipo di assemblamenti ma lo sono per una ragione di rispetto e di coerenza di pensiero non per un odio personale verso i partecipanti o un retrogusto di bigottismo. Lo sono perchè ci sono, o meglio ci dovrebbero essere, delle regole e queste regole dovrebbero venire rispettate e soprattutto nel momento in cui non vengono rispettate bisognerebbe sapere che la pena da scontare per l'errore commesso è certa. In Italia purtroppo non è così, da molti anni, perchè se uno si azzarda a dire che queste cose non vanno bene, che bisogna intervenire in modo drastico, con la forza se necessario, dare un segnale di fermezza, viene additato come repressore, retrogada, fascista perchè no. Tutto quello che viene detto per pretendere di avere delle regole certe nel nostro paese viene bollato come limitazione della libertà personale. Qui il discorso è un'altro, non si tratta di avercela con qualcuno in particolare ma di sentirsi preso in giro da una società che si proclama civile e quindi avere il sacrosanto diritto di essere incazzati.
Vorrei proprio togliermi lo sfizio di organizzarmi con un bel pò di amici, ritrovarmi nel piazzale antistante la palazzina di Stupinigi e fare una bella festa. Solo che al posto del Rave la farei organizzare alla Prince, al posto dei furgoni VW ci sarebbero delle Alfa Spider e al posto di canotte e treccine camicie bianche e capelli rasati.
Credo che non riusciremo a mettere neanche un disco e saremo giustamente presi a calci in culo mentre tutta l'opinione pubblica (partecipanti ai rave compresi) punterebbero il dito dicendo che "questo branco di fighetti crede di fare quello che vuole perchè ha i soldi" e giù di retorica su quanto è sfruttata la vita di un operaio.
Se invece 25.000 persone occupano un area in cui c'è scritto "questo campo ostacoli è proprietà dello Stato, realizzato con i soldi dei contribuenti ma soprattutto con i sogni di alcuni uomini. Se qualche volta hai sognato anche tu, rispettalo", ci rimangono per 5 giorni, consumano droga venduta regolarmente su degli appositi banchetti davanti agli occhi dei Carabinieri ai quali è pure stata rovesciata un camionetta, va tutto perfettamente bene, cosa possiamo fare?
"Oramai sono qui, cosa possiamo fare se non dare dimostrazione di civiltà fornendo wc, collegando l'acqua, mettendo a disposizione ambulanze, tende da campo, mezzi e uomini a pulire?" questo dichiarava l'illuminato sindaco Covato. Cosa possiamo fare? Te lo dico io caro sindaco. Innanzitutto prenderti a calci nelle palle tutte le volte che ti incontriamo e poi possiamo, anzi dobbiamo, prentendere LEGALITA'. Legalità signor sindaco, legalità significa che le mie tasse non vanno a coprire le spese fatte da gente che occupa abusivamente un area. Legalità significa che se la occupa e ci scarica decine e decine di casse, ci vende bibite e panini, paga l'occupazione del suolo pubblico e tutti gli ammenicoli correlati come qualsiasi organizzazione. Legalità significa che se un gruppetto che fatica a reggersi in piedi si ferma davanti a casa mia e carica 2 taniche di benzina in macchina (che è assolutamente vietato per la cronaca) e i Carabinieri gli chiedono i documenti, poi non fanno finta di niente perchè tanto...Perchè se poi io, che non ho mai fatto uso di nessun tipo di droga in vita mia, vengo fermato mentre torno da cena con la mia fidanzata e ho bevuto 2 limoncelli mi viene tolta la patente, fatta una grossa multa, è reato penale. Reato penale brutti stronzi di politici di sto paese di burattini in cui viviamo! Io che sono quello che cerca di ottenere regole mi ritrovo ad avere una bella scritta sulla fedina penale e 25.000 persone possono allestire un banchetto per consumare droghe in libertà? La giustificazione? Sono lì, non si spostano, non guidano e non fanno male a nessuno. Fanno male invece, fanno male a una società che sta crollando perchè tutto è tollerato. Non funziona. Non funziona che questi si impasticchino, non funziona che c'è stata una crescita esponenziale dell'uso della coca, non funziona il ragionamento secondo il quale non ci si riesce a divertire senza droga o che se ci si diverte con quella si riesce ad avere sempre "un pò di più".
Bene, ora basta.
Io non voglio "un pò di più", mi basta così ma pretendo che venga fatta qualcosa. E vale a tutti i livelli. Festa di avvocati o professionisti o figli di papà a base di coca? Perfetto! 10.000 euro di multa (la prima volta e poi a salire), 3 notti in carcere e pubblicazione obbligatoria di nome, cognome, professione sul giornale. Se non c'è la possibilità di pagare si lavora per il comune di residenza, per realizzare opere o per iniziative di pubblica utilità.
E' ora di finirla con questo finto ignorare il problema. E poi facciamo pure i Rave, ben vengano, ma secondo tutte le regole altrimenti linea dura.