
Visto che al mio ritorno mi attendeva l'atteso delirio in azienda con la mia scrivania sommersa di fogli, gente da richiamare, decisioni da prendere e mille altre cose, mi sembra sia passato un mese da quando siamo tornati dall'Egitto.
E invece...
E invece l'aereo della Livingstone ha riportato la comitiva a Malpensa alle 18:15 di sabato scorso, facendoci scoprire l'ultima escursione della settimana, l'escursione termica (libera citazione dal repertorio da capovillaggio di Fabio Zega). Da 34 a 4...buono e sciogli.
Il Brayka Bay Resort a Marsa Alam è proprio il posto adatto per fare nulla. Una settimana dedicata a rilassarsi e a staccare la testa pensando solo se fare snorkeling o rimanere schiantati sul lettino a godersi i 33 gradi costanti e il venticello sempre presente.
Il villaggio è bello e l'animazione ha i toni giusti, senza essere assillante ma sempre cordiale e simpatica. Brava Turisanda!
Unica pecca? Il ristorante. Qualitativamente non male ma la scelta era sempre limitata e il personale...beh...è egiziano. L'organizzazione è una delle caretteristiche principali di quei popoli.
I fondali invece sono da lasciare senza fiato con il vantaggio che la baia antistante il villaggio è quasi tutta barriera corallina. C'è una zona in cui entrare in mare semplicemente per fare il bagno mentre il resto è "un mondo di snorkeling" a prova di principiante (l'ha fatto anche mia mamma la settimana prima di me!), basta mettere la testa sotto e voilà!
Insomma, consigliato.
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