martedì 17 febbraio 2009

TRITTICO ALL'ITALIANA

Oggi si è scritta un'altra illustre pagina di storia d'Italia e i protagonisti sono ancora loro: Berlusconi, Veltroni e una new entry Mills.
Ma andiamo con ordine, vicenda Mills:
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Da www.ilgiornale.it
"L’avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari. Il legale è stato inoltre interdetto per cinque anni dall’esercizio dei pubblici uffici e dovrà risarcire 250mila euro alla presidenza del Consiglio, costituita parte civile.
l processo riguardava 600mila dollari che sarebbero stati versati, attraverso il manager Fininvest Carlo Bernasconi, da Silvio Berlusconi perché Mills fosse testimone reticente nei processi alla Guardia di Finanza e All Iberian. Un presunto versamento che risale al 2 febbraio del ’98, ma, secondo il pm Fabio De Pasquale è entrato "nella disponibilità" del legale inglese il 29 febbraio 2000. Dunque il reato, per la pubblica accusa, non sarebbe stato commesso il 2 febbraio del ’98, ma poco più di due anni dopo. Di conseguenza, il reato dovrebbe cadere in prescrizione nel 2010. Il pm Fabio De Pasquale ha chiesto per il legale inglese una condanna a quattro anni e otto mesi, sostenendo che Mills fosse "a libro paga" degli uomini Fininvest.
L’avvocato si era difeso con un memoriale in cui affermava che Berlusconi era stato vittima dei suoi errori e chiedeva scusa al premier. Per i consulenti della difesa è dimostrato che i 600mila dollari facevano parte di una somma più ingente che Mills aveva ricevuto dall’imprenditore Diego Attanasio perché la gestisse. Il processo per Berlusconi è sospeso in quanto la sua posizione è stata stralciata in attesa che la Consulta decida sulla legittimità costituzionale del Lodo Alfano."
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Capito la bella vicenda? Corruzione dichiarata e conclamata, 600.000 belli €urozzi ficcati in tasca e lodo Alfano che chiude i problemi a Berlusconi. E' una roba vergognosa che grida vendetta e che lascia sbigottiti per come viene fatta alla luce del sole e senza il minimo problema.
Credo che in uno stato con un minimo di credibilità si parlerebbe di dimissioni, di presa di posizione certa, almeno di scuse pubbliche. Da noi no. Chissenefrega? Corrompo perchè un testimone chiave giuri il falso che già è una cosa incredibile se non fosse che i giudici sono allo stesso livello dei corrotti, ma faccio di più. Una bella leggina che mi tuteli in tutto e per tutto a futura copertura. I casini Finivest di casa Berlusconi se li becca papà Silvio che tanto è immune e i figlioletti possono continuare ad "esercitare" con la fedina pulita. Spettacolo!
Ma andiamo avanti e parliamo di un'altra italica meraviglia, le dimissioni di Veltroni.
Non che mi dispiaccia, ci mancherebbe! E' la dimostrazione più lampante che quest'uomo non è all'altezza del posto che occupa, che tutte le promesse millantate in campagna elettorale sono assolutamente vane e che "il nuovo che avanza" sicuramente non è lui. Non è un esercizio di lealtà culturale verso il partito ma piuttosto un'ammissione di colpa per non essere in grado di tramutare in qualcosa di concreto le idee che, per certi versi, sarebbero anche condivisibili.
Resta il fatto che da qualsiasi parte si guardi la politica italiana c'è da mettersi le mani nei capelli. Il governo non esiste più e si sta sgretolando sotto i colpi della propria incapacità, della propria finta furbizia, dei truschini, dei lodi Alfano, dei PD e dei PDL. Una classe dirigente che non è più rappresentativa e che sta implodendo perchè non sa come chiudere le falle che sono ormai dappertutto e la scarsa affluenza alle urne ne è la dimostrazione più lampante.

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